Rassegna stampa - Panorama donna ( Vetrine: i libri - Profili : le donne) a cura di Rosa Anna Pironti



Non camminare scalzo di Rita Pacilio
Edilet Edilazio Letteraria 2011


dalla prefazione di Raffaello Utzeri
Rita Pacilio, la ricomposizione poetica

    Un libro scritto in prima persona, come questo “Non camminare scalzo”, che Rita Pacilio presenta dopo anni di elaborazioni sui misteri dolorosi tra carnefici e vittime, suscita intanto una domanda che chiama in causa l’io narrante. L’autrice stessa se la pone. Nella nota di presentazione ai lettori, quasi come preliminare istruzione per l’uso, dopo aver chiarito che non ci sono riferimenti a persone o fatti reali, entra nel referente centrale della sua motivazione creativa e, in forma quasi di elzeviro, ne svela esplicitamente la fonte rimasta fin li occultata: parla una madre che sente vicina la morte. Di fronte al dolore della figlia cerca di darle un lascito morale, una proposta di condivisione per cui la sofferenza personale si diluisca nel mare magnum del dolore comune alla condizione umana.
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    Lo stile dominante nella rappresentazione di queste “ storie ingiuste”, come l’autrice stessa nel presentarle le chiama, può essere definito espressionista e iperrealista: c’è un indulgere, a prima vista eccessivo, su particolari del corpo umano e soprattutto sui modi d’uso della sessualità, con alcune puntate nella realtà della pornografia, il tutto senza falsi pudori;  ma, perfino nelle situazioni più scabrose, difficili da raccontare, non viene meno il controllo della lingua e della penna nei livelli dell’ascolto e della conseguante testimonianza. Le fonti sono donne detenute che hanno subito per anni soprusi e violenze fisiche e morali, quasi sempre da uomini che amavano, dai quali anziché  affetto hanno subito trattamenti dolorosi e umilianti  fino al limite dell’insopportabilità.
    Farsi giustizia da sé con un delitto è  stato per loro come scegliere la pena di una giustizia sconosciuta piuttosto che rassegnarsi alla pena di una ben conosciuta ingiustizia.
    Tutte donne le vittime, non tutti uomini i carnefici.
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dalla prefazione di Raffaello Utzeri




Rita Pacilio è nata a Benevento, Sociologa, si occupa di Poesia, Narrativa, di Musica jazz e di Orientamento e Formazione, di Mediazione familiare e dei conflitti interpersonali, di Prevenzione delle dipendenze.

Pubblicazioni

·         “Luna, stelle…e altri pezzi di cielo”; Edizioni Scientifiche Italiane 2003
·         “Tu che mi nutri di Amore Immenso” Silloge Sacra N. Calabria Editore 2005
·         “Nessuno sa che l’urlo arriva al mare” N. Calabria Editore 2005
·         Ciliegio Forestiero” LietoColle 2006
·         “Tra sbarre di tulipani”  LietoColle 2008
·         “Alle lumache di aprile” LietoColle  2010
·         “Di ala in ala” (Pacilio – Moica) LietoColle  2011
Molte poesie hanno partecipato a concorsi nazionali ricevendo la segnalazione della critica e la pubblicazione in Antologie nazionali.
·         ‘Non camminare scalzo’ Edilet Edilazio Letteraria 2011 (monologo teatrale/romanzo poetico)

Premi:
·         “Luna, stelle…e altri pezzi di cielo” (vince il Primo Premio sezione “libro edito al Concorso Nazionale “Calicantus” I Edizione indetto da “ Il Gazzettino del Tirreno” (ME anno 2005)”.
·         “Tra sbarre di tulipani” (riceve la Menzione d’onore Premio Bellizzi anno 2010),
·         “Alle lumache di aprile” riceve segnalazione speciale della Giuria a Rita Pacilio con la raccolta ‘Alle lumache di aprile’ (2010) Lietocolle Edizioni - 15^ Edizione Premio Letterario Nazionale di Poesia e Narrativa ‘Città di San Leucio del Sannio’ (Sezione C-Poesia edita); il riconoscimento di Merito Artistico Premio Made in Italy S. Agata de’ Goti per lo stesso anno 2010 e la medaglia ArTelesiaFestival 2010 Premio speciale all’Autrice Rita Pacilio distintasi quale migliore Artista Sannita dell’anno.

Nell’agosto 2006 l’autrice presenta al grande pubblico il progetto “Parole e musica” - Jazz in versi: contaminazioni.
Si tratta di una proposta progettuale ideata e curata dalla Pacilio che sceglie per alcune sue liriche la musica di Claudio Fasoli, noto compositore, arrangiatore, sassofonista di fama internazionale.
           Gli accompagnamenti jazzistici, l’utilizzo delle improvvisazioni degli strumenti e l’educazione al suono tecnico, colto e raffinato creano la giusta atmosfera per parlare attraverso la poesia un linguaggio universale: l’emozione.

Discografia: ‘Infedele’ Splasc(h)Records 2010

Web site:    www.ritapacilio.com

email:         ritapacilio@gmail.com 



https://sites.google.com/site/panoramadonna/vetrinalibri/titoli/noncamminarescalzo-ritapacilio

https://sites.google.com/site/panoramadonna/ledonne/profili/ritapacilio

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