Poesia - inedito di Rita Pacilio sul blog 'Il sasso nello stagno' di Angela Greco

https://ilsassonellostagno.wordpress.com/2017/01/05/rita-pacilio-senza-titolo-inedito/


[senza titolo]
Questo istante indimostrato è un punto
smosso dai nostri piedi soldati
ordinati come soprammobili biancogrigio
e tempesta.
Non giubila la furia di ghiaccio nel frullatore
né il timbro compiuto dell’acqua nel bicchiere.
Al valzer di guerra sulle statuine
fa da sottofondo la polvere.
Lingue rinserrate tra i quadretti del foglio
obbediscono ai ghirigori
per questo motivo giuriamo di traboccare
nello sforzo mantenendo la solita postura
il collo inclinato
i sospiri dietro il naso che tira
gli occhi voltati.

Rita Pacilio


Poesia - inedito di Rita Pacilio sul blog 'Del cielo stellato' di Edilet

Se fossi stata io a consegnare la morte
quello spazio della mente
riportato all’ora di cena
l’imperdibile festeggiamento di centodiciotto compleanni
bacerei uno a uno i figli mai avuti
canterei il rosario alle donne di casa
come una cosa seria.
Ancora, ancora.
I capelli in una cascata di riccioli lucidi
per mendicare tra la gente questioni di famiglia
cibo, acqua, chiesto come va.
Se fossi stata io a morire prima
(renderti giustizia al momento opportuno)
adesso sarei pronta per essere felice
perché ho panni da lavare
sospiri ai quadri pendoli sulla sedia rossa.
Un limone da tagliare
qualcosa da raccontarti con cortesia
mentre le mele al forno.
Se dovessi morire prima
resterò a guardare sotto terra la luna
e
farò una piroetta ogni tanto per vederti sorridere.
Rita Pacilio


Recensione - 'La Sicilia' per 'Prima di andare' di Rita Pacilio - LVF, 2016 - Articolo di Rita Caramma

Rita Caramma (La Sicilia 22 12 16) per Rita Pacilio con «Prima di andare»


Ci si sente disarmati quando si ha un testo importante tra le mani, quando ogni parola che vorresti scrivere, a tal proposito, ti sembra riduttiva.
Ma ciò non stupisce se l’autrice è Rita Pacilio e se la pubblicazione è “Prima di andare” (La Vita Felice ed.).
Poeta e scrittrice  di grande spessore e umanità, la Pacilio affianca alla sua professione di sociologa una passione per la scrittura che la vede ogni giorno porsi tra versi, blog, e social come una voce attuale e impegnata, con lo sguardo attento sul mondo.
Eccola, quindi, con la sua nuova raccolta ad affrontare un tema importante come la solitudine che il passare del tempo regala a chi rimane, nel biancore degli anni, attaccato al ricordo di un amore per  sopravvivere.
Cinque lettere e trentanove poesie, dove il verso è ora una sferzata di vento freddo sul viso, ora una carezza delicata sull’anima, ora il calore di un raggio di sole in primavera, ora il cadenzare muto della pioggia battente d’autunno.
“(…) Le ore e i giorni ci portano contro / ci scontentano la vita, il letto, / questa miserabile ombra che scende / prima del tramonto, prima dell’inedia./ Certo non lo fai apposta ad andare via/ fanno così le persone anziane, senza / speranza, fanno come te quando ti bagni / gli occhi e poi scompaiono naturalmente.”